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Anpe news – In Puglia gli asili nido saranno coordinati dai pedagogisti

aIl 20 dicembre 2006, la giunta regionale pugliese, ha approvato il regolamento attuativo della legge regionale n° 19 del 10 luglio 2006.

L’Anpe (rappresentata dalla Dott.ssa Eufrasia Capodiferro) e l’ANPE-REGIONE PUGLIA (rappresentata dalla Dott.ssa Luisa Verdoscia) hanno seguito il lungo lavoro di concertazione: partecipando  ai tavoli di concertazione, presentando numerosi documenti ed emendamenti alle varie bozze  del testo di legge prima, del regolamento attuativo poi,   partecipando alle audizioni che hanno riguardato gli ordini e le associazioni professionali.

Il regolamento rappresenta uno strumento normativo che non risponde ai principi e alle posizioni ufficiali dell’ANPE, prevalentemente, per quanto è  stato sancito nell’art. 46.

Anche l’art. 21 non soddisfa per il convolgimento  che le associazioni professionali potrebbero avere  nella gestione di sperimentazioni e servizi alla persona, tant’è, che tale posizione,  ha spinto la sede nazionale e le sedi periferiche dell’ANPE a dotarsi di una propria branche operativa ed imprenditoriale.

In quali servizi troveranno valorizzazione le competenze dei professionisti della pedagogia?

Nei servizi rivolti ai minori:

comunità familiare, art. 47 è prevista la consulenza dei pedagogisti;

nella comunità educativa, art. 48; nella comunità di pronta accoglienza, art. 49; nella comunità  alloggio, art. 50; nel centro socio- educativo, art. 50  è previsto il coordinamento affidato  ai professionisti dell’area socio-psico-pedagogica;

negli asili nido, art. 53,  è previsto il coordinamento pedagogico.

handicap:

Nella residenza sociale-assistenziale dei diversamente abili, art.59, è previsto il coordinamento affidato  ai professionisti dell’area socio-psico-pedagogica;

persone con problematiche psico-sociali:

Gruppi appartamento per gestanti e madri con figli a carico, art. 75, è previstsa la presenza programmata dei Pedagogisti;

Le professionalità pedagogiche trovano valorizzazione anche nei seguenti servizi:

centro ludico prima infanzia, art. 90, in qualità di coordinatori pedagogici;

nel servizio per l’integrazione scolastica e sociale extrascolastica dei diversamente abili, art. 92, quali componenti dell’équipe;

nel centro di ascolto per le famiglie e servizio di sostegno alla famiglia e alla genitorialità, art. 93, quali professionsti in organico;

nella mediazione familiare, art. 94;

nella comunita familiare o casa famiglia, art. 95, come consulenti;

nel servizio di affidamento familiare minori, art. 96, come componenti dell’èquipe;

nel centro aperto polivalente per minori, art. 104, sono individuati quali coordinatori i professionisti dell’area socio-psico-pedagogica.

Per quanto è stato fatto a tutela della dignità e della professionalità dei pedagogisti pugliesi , pur nei limiti di un canovaccio normativo che non sempre e non in tutte le parti ha difeso la specificità degli specialisti dell’educazione,  si ringrazia la giunta regionale pugliese,  l’Assessora Elena Gentile,  la Dott.ssa Annamaria Candela, la commisione Servizi Sociali.

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