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Buone pratiche – Legge 285, due giorni di studio a Roma

Il 14 e il 15 giugno 2011, a Roma, si sono tenuti due incontri di approfondimento promossi dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali e dal Centro nazionale, parte di una serie di incontri tecnici organizzati nell’ambito delle attività del Tavolo di coordinamento tra Ministero e Città riservatarie. Le due giornate si sono proposte un duplice obiettivo: da un lato, approfondire la riflessione sui progetti già realizzati; dall’altro, condividere l’ipotesi della prossima relazione sullo stato di attuazione della legge 285, documento che il Ministero, secondo quanto stabilito dalla stessa legge, trasmette annualmente al Parlamento.

Nel corso dei due incontri, rivolti a funzionari e dirigenti delle amministrazioni locali e operatori impegnati nei progetti realizzati nel quadro delle finalità della legge 285/1997, sono state presentate, analizzate e commentate le esperienze significative legate a due aree di progettazione relative alla legge 285: i progetti di sistema e gli interventi per i bambini stranieri e le loro famiglie. Per “progetti di sistema” si intendono, secondo la definizione elaborata dal Tavolo di coordinamento, «le esperienze progettuali che mirano all’integrazione tra politiche e/o servizi locali, e/o a creare reti tra gli operatori presenti sul territorio; rientrano in questo ambito anche progetti ad ampio raggio che hanno l’obiettivo di formare gli attori delle politiche e degli interventi per l’infanzia e l’adolescenza, funzionali ad un miglioramento della governance». Hanno trovato spazio, inoltre, un aggiornamento di natura contabile relativo al fondo nazionale per l’infanzia e l’adolescenza 2011, la presentazione dei risultati della bozza di relazione sullo stato di attuazione della legge 285 relativa al 2009 e un aggiornamento sull’implementazione della banca dati dei progetti 285 delle Città riservatarie.

I lavori della prima giornata sono stati aperti da Raffaele Tangorra, direttore generale della Direzione generale per l’inclusione e i diritti sociali e la responsabilità sociale delle imprese, a cui è stato affidato il coordinamento dei due incontri. Sono intervenuti, fra gli altri: Marisa Anconelli, presidente dell’Iress di Bologna; Antonella Schena, responsabile del Servizio documentazione editoria e biblioteca dell’Istituto degli Innocenti di Firenze e i referenti di alcune Città riservatarie, che hanno illustrato i progetti Verso l’autonomia (realizzato a Milano) e Centro di ascolto San Nicola (realizzato a Bari).

La seconda giornata, invece, è stata inaugurata dagli interventi di Donata Bianchi, Enrico Moretti – rispettivamente ricercatrice e statistico dell’Istituto degli Innocenti – e Antonella Schena sul tema Condivisione delle linee di lavoro per la realizzazione della relazione al Parlamento 2010. L’incontro è proseguito con una relazione di Ivana Bolognesi, ricercatrice dell’Università di Bologna, su Gli interventi e servizi per bambini figli di stranieri e le loro famiglie: l’analisi delle esperienze significative segnalate. Dopo la presentazione dei progetti Liberi tra due mondi (realizzato a Napoli) e Attività di micronido e accompagnamento scolastico nell’ambito della coprogettazione e cogestione dei campi sosta rom (realizzato a Torino), si è tenuto un dibattito, a cui sono seguite le conclusioni di Raffaele Tangorra.

Il Tavolo di coordinamento è stato istituito con l’obiettivo di creare uno spazio di confronto sia sugli aspetti finanziari sia su quelli relativi alle politiche per l’infanzia attraverso il rafforzamento o la revisione dello strumento della progettazione 285.


Fonte:

  • Portale dell’infanzia e dell’adolescenza – Centro nazionale di documentazione e analisi per l’infanzia e l’adolescenza
    www.minori.it
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