
ANPE, come associazione di professionisti dell’educazione, quindi dell’espressione di civiltà che dovrebbe essere propria dei governanti, richiama l’attenzione di tutti alla drammatica situazione dei bambini a Gaza: oltre 950 sono stati uccisi, migliaia soffrono per la mancanza di cibo, acqua e cure mediche. Oltre 70.000 soffrono di malnutrizione acuta, con il rischio concreto di una carestia che potrebbe colpire un milione di loro. Ospedali, scuole e rifugi, che dovrebbero essere luoghi sicuri, sono spesso bersagliati, aumentando il trauma e la sofferenza psicologica dei più piccoli.
Non si può restare indifferenti.